lunedì 15 marzo 2010

IMMIGRATI: UNHCR, CON RESPINGIMENTI DIMEZZATE DOMANDE ASILO IN ITALIA

(ASCA) - Roma, 12 mar - I dati sulle domande di asilo presentate in Italia nel 2009, resi noti dal ministero dell'Interno, ''evidenziano un drastico calo rispetto all'anno precedente''. La denuncia arriva dall'Unhcr, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Dalle 30.492 domande presentate nel 2008, spiega una nota, si e' passati infatti a 17.603 richieste di protezione internazionale presentate nel 2009. ''Il netto calo delle domande di asilo in Italia - ha dichiarato Laurens Jolles, Rappresentante dell'Unhcr per l'Europa merdionale - dimostra come i respingimenti anziche' contrastare l'immigrazione irregolare abbiano gravemente inciso sulla fruibilita' del diritto di asilo in Italia''. Mentre a livello europeo, evidenzia l'Unhcr, si nota una sostanziale stabilita' nel numero delle domande, in alcuni paesi europei come Francia (circa 42mila domande) e Germania (circa 27mila) le domande di asilo sono aumentate rispettivamente del 20 e del 25% in rapporto all'anno precedente. In Italia, tale diminuzione, spiega Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ''puo' essere anche attribuita alle politiche restrittive attuate nel Canale di Sicilia da Italia e Libia, fra cui la prassi dei respingimenti in mare: va rilevato come una gran parte di coloro che hanno raggiunto le coste italiane fino al mese di maggio 2009 aveva fatto domanda di asilo. L'anno precedente il 75% di coloro arrivati via mare aveva chiesto protezione alle autorita' italiane ottenendola nel 50% dei casi circa''. Dal maggio 2009 gli sbarchi sono calati del 90% rispetto all'anno precedente, prosegue la nota dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, mentre ''la violenza e l'instabilita' nei paesi di origine dei richiedenti asilo continuano a mettere in fuga sempre piu' persone per cercare protezione in paesi sicuri. In Somalia piu' di 250mila civili sono stati costretti a lasciare Mogadiscio dal maggio 2009, quando i gruppi armati di opposizione hanno sferrato i primi attacchi mirati a spodestare il governo di transizione appena insediatosi. In Eritrea la leva obbligatoria a tempo indeterminato per uomini e donne, insieme ad un deterioramento del rispetto dei diritti umani, continua ad alimentare la fuga di molti dei suoi cittadini''. Somalia ed Eritrea, conclude l'Unhcr, ''sono i principali paesi di provenienza dei richiedenti asilo ai quali le autorita' italiane hanno concesso nel 2009 l'asilo o la protezione sussidiaria (2.500 somali, 1.325 eritrei)''.

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