sabato 17 ottobre 2009

IMMIGRATI: FAREFUTURO, CITTADINANZA E PIU' RISPETTO PER RIFUGIATI

(ASCA) - Asolo, 16 ott - Diritto di cittadinanza piu' veloce, piu' rispetto per i richiedenti asilo anche nel momento dei respingimenti. A tornare a parlare di immigrazione ed a chiedere al Governo nuove politiche migratorie e' la fondazione ''Farefuturo'' che ha aperto questa mattina ad Asolo il workshop ''Le nuove politiche per l'immigrazione. Sfide e opportunita''', secondo appuntamento dei ''Dialoghi Asolani'', incontro annuale di ''dialogo bipartisan'' tra le fondazioni 'Farefuturo' e 'Italianieuropei' su grandi temi di interesse nazionale. A definire l'immigrazione ''una grande sfida'' per tutta l'Italia e' stato Andrea Peruzy, segretario generale di 'Italianieuropei', anche perche' ''l'immigrazione, come dice monsignor Angelo Scola, - ha citato Peruzy - e' uno di quegli accadimenti che non chiedono il permesso per accadere e' che quindi e' un evento assolutamente contemporaneo, della nostra civilta', della nostra societa', non arginabile e quindi va trattato nella sua complessita'''. Adolfo Urso, segretario generale di 'Farefuturo', ha suggerito, invece, di ''dare cittadinanza a chi nasce in Italia alla fine delle scuole elementari, oppure dopo cinque anni di residenza regolare a chi dimostra di conoscere la lingua italiana e di condividere i valori e i diritti costituzionalmente garantiti''. ''Il governo - ha poi affermato - ha operato bene nel contrasto all'immigrazione clandestina ma nei respingimenti occorre garantire il rispetto dei diritti dei rifugiati, di quello comunitario e di quello internazionale. Occorre - ha detto - distinguere l'illegalita' di accesso dall'illegalita' di permanenza: un conto e' infatti definire illegale chi entra nei confini di uno Stato in aperta violazione delle norme nazionali. Altro e' la condivisione di chi, venuto in possesso dei requisiti legali, abbia perso lo status di legalita' per motivazioni spesso a lui non imputabili''.

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