giovedì 4 giugno 2009

Immigrati, agenzia Onu ai paesi Ue: rispettate diritti rifugiati

ROMA (Reuters) - A due giorni dal vertice dei ministri della Giustizia e dell'Interno della Ue, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Antonio Guterres, ha rivolto un appello agli stati membri affinché le politiche di controllo dell'immigrazione "non mettano a repentaglio i diritti fondamentali di richiedenti asilo e rifugiati". Lo dice oggi una nota dell'Acnur. Già la scorsa settimana, Guterres aveva espresso preoccupazione alla presidenza ceca dell'Ue sulla situazione delle persone intercettate nel Mar Mediterraneo e le relative risposte dei governi, tra cui quello italiano. "L'Alto Commissario ha chiesto all'Ue di sostenere la Libia al fine di migliorare la condizione generale dei richiedenti asilo e rifugiati nel paese. Ha quindi rivolto un appello agli stati membri dell'Ue affinché ammettano sul territorio coloro che risultano aver bisogno di protezione internazionale", si legge nella nota diffusa oggi. L'Acnur sottolinea che le sue attività "non possono sostituire la responsabilità dei singoli Stati". "Per questo motivo l'Acnur continua a chiedere ai paesi dell'Ue di mettere a disposizione posti per il reinsediamento destinati a quei rifugiati per i quali non si è trovata alcuna soluzione in Libia e negli altri paesi dove non sono disponibili soluzioni durature". L'agenzia dell'Onu aveva sollecitato nei giorni scorsi un incontro con Italia, Malta e Libia per mettere a punto "una strategia congiunta" per affrontare i flussi di clandestini nel Mediterraneo, dopo le polemiche suscitate dai respingimenti di immigrati verso la Libia operati dalla Marina italiana d'intesa con le autorità libiche. L'Acnur aveva definito questi respingimenti in acque internazionali contrarie alla Convenzione di Ginevra sui rifugiati, innescando un duro botta e risposta con i ministri italiani dell'Interno Roberto Maroni e della Difesa Ignazio La Russa.

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