venerdì 5 giugno 2009

Etiopia/ Deforestazione-esodo-morte/

I ribelli etiopici del Fronte di Liberazione dell'Ogaden,territorio ai confini tra Etiopia e Somalia nell'est-Africa , accusano alcune non meglio precisate aziende petrolifere d'essere responsabili di una massiccia deforestazione in un'area di circa 1600 chilometri quadrati nella zona di Wardheer. I ribelli del Fronte di Liberazione dell'Ogaden ,per altro attivi come formazione armata da più di vent'anni, hanno quale obiettivo finale l'indipendenza dell'Ogaden, che viene a sua volta rivendicato dalla Somalia nei confronti dell'Etiopia. E pare che le attività estrattive di queste aziende,definite "senza scrupoli", la cui sicurezza è garantita dall'esercito etiopico, stiano costringendo la popolazione locale ad un esodo forzoso dalla propria terra. Quando invece così non è, la popolazione è costretta a prestare la propria manodopera con modalità paragonabili alle antiche forme di schiavismo. Naturalmente,deplorando decisamente l'operato di queste multinazionali del petrolio non meglio identificate, si vuole sottolineare, accanto al grave danno ambientale non facilmente quantificabile, il costo in vite umane che la complessa situazione comunque comporta. Gli uomini del Fronte di Liberazione dell'Ogaden, durante gli scontri, non sparano certo pallottole a salve. Il che significa cadaveri sul terreno.Gente che muore. Sul fronte politico un accordo di pace tra Etiopia e Somalia per l'Ogaden fu firmato nel lontano 1988. Sappiamo anche tuttavia quanto poco questi accordi valgano in certi contesti e in certe situazioni.Per cui anche scarsa sarebbe la meraviglia se non venisse rispettatto. Trattandosi di un territorio(l'Ogaden) piuttosto isolato,le informazioni restano tuttavia al momento parziali oltre che frammentarie. A cura di Marianna Micheluzzi(Ukundimana)Camerun-fipcam http://marianna06.blog.lastampa.it/il_mio_weblog/2009/06/etiopia-deforestazione-esodo-morte.html

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